
I momenti più speciali
"Capirle tu non puoi, tu chiamale, se vuoi, emozioni..."
Oltre ai goal, agli assist, alle giocate magiche con cui ci ha deliziato, Paulo è entrato nei cuori di tutti i tifosi anche per altri gesti, dentro e fuori dal campo, che cercheremo di ripercorrere brevemente ora...
Fin dall'inizio, Paulo ha mostrato grande apprezzamento nei confronti della Juventus, come testimonia la prima conferenza stampa, il cui passaggio che tutti ricordano è questo :"Quando mi ha chiamato la Juve, ho detto subito di sì". Eh caro Paulo, sia benedetto quel giorno, perché lì è cambiata la tua, e soprattutto la nostra, vita. Alla conferenza poi, come dimenticare il fazzoletto che teneva tra le mani, pronto ad usarlo per asciugarsi il sudore che aveva per l'agitazione di essere qui, alla Juve, in una grande squadra. Quel ragazzo di Laguna Larga ne aveva fatta di strada, e il suo cuore batteva forte. In questi 6 anni però, non è stato l'unico a farlo...
Paulo è diventato fin da subito uno dei giocatori più amati dalla tifoseria, e ciò è dovuto anche alla sua grandissima disponibilità con ciascun tifoso. Dal primo giorno, Paulo non ha mai negato una foto, un autografo, un abbraccio a nessuno, anzi, più di chiunque altro si è messo a disposizione dei tifosi. L'esempio più lampante è sempre la partita in famiglia di Villar Perosa, dove finisce sempre, dopo una sessione di ore di autografi e foto, senza più niente, perché ha dato ai tifosi tutto quello che aveva. Paulo ha sempre detto che gioca per rendere felici i tifosi, che noi siamo per lui la cosa più importante e speciale nel mondo del calcio, e lo ha sempre dimostrato. State certi che se viene organizzato un evento tra tifosi e giocatori, lui sarà presente.
Non solo. L'anno scorso, durante il periodo più difficile della pandemia, nessuno dimenticherà mai la vicinanza che Paulo, unico anche in questo, ci ha mostrato. Ogni giorno infatti, ci faceva compagnia, anche molto a lungo, con una diretta Instagram, o con una live su Twitch, e, in un momento così, sentire la vicinanza del proprio idolo non fa altro che rafforzarne il legame d'affetto.
Ciò però che è risaltato più di tutto, è stata la diretta Instagram con il Capitano, Alessandro Del Piero. Nonostante Paulo avesse il Covid, e fosse stato male per giorni, decide di andare in live con Alex, regalando a ciascuno di noi un'ora di pura juventinità, che nessuno mai dimenticherà. Paulo, se stai leggendo, fidati che ogni singolo tifoso ha rivisto quella live almeno 10 volte, e puntualmente con la pelle d'oca, e le lacrime agli occhi. Era come vedere padre e figlio, maestro e allievo, l'eroe e il suo erede. Quanto sarebbe bello che tu potessi seguire le orme del Capitano, niente ci renderebbe più felici... Lo sai, sei il nostro numero 10, il capitano dei nostri sogni, e, per citare proprio Alex, ricorda che "Un cavaliere non lascia mai la sua Signora".
Ed eccoci arrivati proprio qui, un punto delicato forse, ma che sta a cuore a tutti noi tifosi, forse il motivo per il quale, più di tutti, vogliamo così tanto bene a Paulo. Sto parlando del suo attaccamento alla maglia, che in questi 6 anni ci ha sempre dimostrato. Potrei citare decine e decine di dichiarazioni, non per ultime quelle del dicembre scorso dopo la vittoria contro il Genoa, ma preferisco scriverne una, chiara, scolpita nei cuori di ognuno di noi: "Io amo la Juventus, ho sempre detto che voglio rimanere qui". Che dire, grazie Paulo, sei davvero speciale...
Qualcuno potrebbe obiettare che a parlare sono capaci tutti, ma Paulo ci ha sempre dimostrato che non si è mai trattato di parole di circostanza, che il suo è un amore sincero, puro, uno di quelli che al giorno d'oggi è così raro, e per questo così tanto apprezzato e protetto da tutti noi. Come non ricordare l'estate da incubo del 2019. Sì, avevamo il miglior goleador del mondo in Cristiano Ronaldo, avevamo appena comprato De Ligt, stavamo comprando Lukaku, ma la tifoseria era furiosa, in rivolta, al grido di #dybalanonsitocca. Sì, perché Paulo per noi è unico, insostituibile, e ci rende i tifosi più felici e orgogliosi del mondo, come nessun altro potrebbe, e potrà mai fare.
Paulo oramai vive di Juve, tutto intorno a lui c'è sempre e solo lei, la Vecchia Signora, persino a casa. Negli anni infatti, casa Dybala è stata decorata da ogni tipo di oggetto legato alla Juve: dal calcetto, a tutti i trofei e i premi vinti, dai quadri, alle gigantografie, fino alle new entry, ovvero i quadretti in palestra, che ci ha mostrato nelle storie, più Ori che Paulo, ma che hanno stampato un sorriso sul volto di tutti noi. Paulo, lo sappiamo che ami la Juve, non essere timido, continua a dircelo e a farcelo vedere, che ci rendi tanto contenti.
Concludiamo il nostro viaggio da dove siamo partiti: dal cuore. Perché sì, siamo convinti che Paulo, come dice il nostro inno, abbia oramai il cuore a strisce. Paulo è uno di noi, lo testimoniano le lacrime dopo la sconfitta con il Lione, la rabbia nel volto dopo il tonfo in casa contro il Benevento, e le parole da Leader scritte il giorno dopo sui social, parole di chi ci mette la faccia, di chi più di tutti ha sofferto quanto noi in questi mesi, dovendo star lontano dal campo, sentendo di star perdendo l'amore di una vita intera senza poter combattere per mantenerlo. Noi siamo qui Paulo, siamo al tuo fianco, e combatteremo per te, certi di non sbagliare. Con te siamo i tifosi più felici del mondo, e siamo sicuri che anche tu, in fondo in fondo, ci vuoi tanto bene.
Ti aspettiamo Paulo, per sempre dalla tua parte.
Ti vogliamo tutti un mondo di bene.
La tua tifoseria bianconera